Odissea » Franco Frazzitta

L’OLIVO NELL’ODISSEA

Appunti di Franco Frazzitta –

da Palermo, Dicembre 1990
Carissimo Nat.

Quando mi hai interrogato per conoscere la mia disponibilità ad effettuare una minuziosa ricerca sull’OLIVO al fine di fare sempre più radicare in Sicilia le origini dell’Odissea, ben volentieri ho risposto positivamente.

Non ho grandi competenze in botanica e quindi mi limiterò ad inviarti in fotocopia tutto ciò che mi sarà possibile trovare su: Olivi – Olivicultura – Oléa – Ulivo – Piante da grasso e da Olio – Eccetera, dall’antichità ai nostri giorni.

E’ affascinante il fatto che Ulisse aveva scolpito il suo letto matrimoniale in un tronco d’ulivo (certamente adulto e quindi presente nel luogo). Più affascinante il fatto che lasciò il letto ancora radicato (e quindi vi costruì intorno la sua casa).

Ciò si rileva nel canto 23° dell’Odissea dove si pone l’ultimo dubbio di Penelope al riconoscimento del marito ed a riprova che egli fosse veramente Odisseo ella comanda di portare fuori della stanza maritale il letto per dare il massimo segno d’ospitalità a colui che ancora non crede il marito. Dal verso 222 “l’ultima prova”. “Solo un nume potrebbe agevolmente SCOLLOCARLO”

BELLA D’OLIVO RIGOGLIOSA PIANTA SORGEA NEL MIO CORTILE, I RAMI LARGA E GROSSA MOLTO. DI COLONNA IN GUISA.

IO DI COMMESSE PIETRE AD ESSA INTORNO MI ARCHITETTAI LA MERITALE STANZA…..

Questo OLIVO, presente più volte nel racconto Omerico (quando trattenne l’eroe naufrago… quando vestì l’eroe per non farlo apparire nudo a Nausicaa… quando sotto forma di Olio

(biond’olio – canto XXIV v. 466) servì a “la siciliana fante ” eccetera forse aggiungerà

una tesserina a quel mosaico di notizie riportate da Butler, dai Barrabini, dal Sugameli e dal Pocock. per confermale che l’Odissea è un poema siciliano.

Nella maggior parte dei testi da me consultati si legge che l’OLIVO è originario dell’Asia Minore:

COLTIVATORI e INDUSTRIE AGRARIE Volume Secondo Gino Guerrini Casa Editrice “Etna”

Catania – 1939

Lessico Ragionato della ANTICHITÀ’ CLASSICA Federico Lubker

Forzani e C. Tipografi del Senato Roma – M DCCC XC Vili

LA FLORA dTTALIA

Tourinc Club Italiano (serie Conosci l’Italia)

Milano/1958

L’OLIO DI OLIVA

da un lesto usato all’Università di Palermo di Enrico laelicllo

L’UOMO c I .F PIANTE

(Voi. IV della serie l’Uomo e la Terra)

Opera pubblicala da Hans Krnemer Traduzione di Ugo Brizi Casa Editrice Dottor Francesco Val lardi Milano/1915

Tutti aggiungono che fu coltivato in Siria ma proviene da specie selvatiche presenti in … tutto il bacino del Mediterraneo………………

Lrodoto scrive clic l’olivo coltivato fu introdotto al tempo di Solonc (ERODOTO, storico greco nato ad Alicarnasso verso il 484 a. C. – morto «ad Atene verso il 425 a. C.) (SOLONE, legislatore e poeta atenesc. 640 circa/560 circa a.C.).

Nel cercare un punto fermo (una data) abbiamo sempre trovato annotazioni sull’Olivo coltivato: ma che ne sappiamo se la “BELLA L’ RIGOGLIOSA PIANTA” che “SORGEA” nel cortile di Odisseo era OLLA hXIROPAEA (pianta d’origine dell’olivo coltivato) oppure OLCA CHRYSOPHYI.I.A (diffusissima selvatica dell’antichità).

E’ segnalato fra la vegetazione spontanea fin dall’antichità tanto da essere proso come alberoguida per determinare alcune zone “zona dell’Olivo” o particolari climi “clima dell’Olivo” o particolari terreni “terreno del l’Olivo”.

Una completa raccolta di notizie sull’Olivo, trovasi nel volume citato (L’Uomo e le Piante).

La traduzione è diretta dal Dott. Ugo Brizi Professore di Botanica nella R. Scuola Superiore di Agricoltura a Milano ed il testo originale è stato curato da Direttori. ( lonscrvatori di Musei botanici tedeschi.

Siamo nel 1915 c lontani da influenze del regime come non possiamo dire del volume di Gino Guerrini preparalo dalla Minerva/collana di lesti scolastici per le Scuole Rurali del 1939.

Tutti sono concordi nel dire che l’albero è sacro a Minerva.

Tutti ricordano In presenza dell’Olivo nello sport: (una corona d’olivo, prima del l’introduzione dell’alloro, veniva donata ni vincitori delle antiche olimpiadi).

Tutti sottolineano l’Olivo come simbolo della pace (nella Bibbia, l’Olivo nel becco di una colomba bianca segnalò la pace fra Dio c gli uomini dopo il diluvio universale; nitri episodi tlella Bibbia ricordano l’olivo sia nel Vecchio che nel Nuovo Testamento).

Oltre all’Olivo come pianta (prospera bene in terreni leggeri ed asciutti – teme i ristagni di acqua allo stato selvatico non ha particolari esigenze di terreno è mollo longivo) viene ricordato come olio nella preparazione di unguenti e balsami, hi Egitto era già coltivato nel IV millennio a.C. Serviva non soltanto per condire vivande e focacce, mn per la preparazione di combustibili per i sacrifici c per gli unguenti dell’arte inummificatoria.

” nato in Asia Minore diffuso in Italia ed in special modo al sud per il clima ideale di Sicilia ”

Tutti così tranne:
FILIPPO MARIA PROVITINA Dirigente Superiore Tecnico Forestale della Regione Sciliana che nel volume L’ALBERO E’ AMICO

edito dall’Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste Palermo/l 988

che annota:

“E’ indubbia la sua origine”

“ALCUNI PENSANO CHE SIA INDIGENO DELLA SICILIA”*

Lieto d’aver racimolato queste brevi note, sarò ancor più lieto se a te saranno gradite.

 

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un Commento